
Valencia non sarà una città molto grande, ma questo non significa che la si conosca tutta. Sicuramente ci sono luoghi da visitare vicino a casa vostra e non li avete nemmeno notati.
Approfondiamo la conoscenza di Valencia attraverso luoghi sconosciuti che non compaiono nelle guide turistiche.
Sommario
Casa ebraica

Fu costruita nel 1930 in stile Art-Déco con influenze arabo-indiane. Il suo nome deriva dalla stella ebraica a otto punte presente nel numero della porta d’ingresso. Non si tratta di una tenuta con uno scopo diverso: è abitata da famiglie comuni. Non sarebbe bello vivere qui? È un’overdose di colori.
📍 Carrer de Castellò, 20.
Il giardino delle Esperidi

Lo troviamo dietro il Giardino Botanico. Il giardino delle Esperidi appartiene al Comune di Valencia e può essere visitato tutti i giorni della settimana dalle 10 alle 18 in inverno (fino alle 20 in estate). L’ingresso è gratuito. È stato inaugurato nel 2000 e ha una superficie di 4.700 metri quadrati.
📍 Carrer del Beat Gaspar Bono.
Finca Roja

Costruita nel 1933, da allora accoglie i valenciani tra le sue mura. Realizzata in mattoni rossastri, da cui prende il nome, è uno degli edifici più curiosi di Valencia, anche se può passare inosservato. La sua architettura è influenzata dallo stile espressionista olandese e bisogna anche notare le ceramiche verdi che ricoprono le torri e i punti panoramici.
📍 Carrer de Jesús.
Casa dei Gatti

Questa casa occupa il numero 10 di Carrer del Museo. No, non guardate in alto per trovarla, perché si trova molto più in basso, e non è una casa qualsiasi, ma una casa dei gatti. Con una porta, un balcone e persino un giardino, una fontana e una targa commemorativa, a questa mini-casa non manca nulla.
📍 Carrer del Museo, 9.
Museo del Silenzio

Vi chiederete: “Perché questo strano nome per un museo? Ebbene, si scopre che è il museo situato nel cimitero di Valencia, che ora ha più senso? Attraverso le Vie del Silenzio si possono scoprire le tombe e i sepolcri di personaggi illustri della storia della città, e si può scegliere tra quattro diversi percorsi.
📍 Carrer de Sant Doménec de Guzmán, 27.
Vecchio quartiere di Campanar

Tra i viali Maestro Rodrigo e Pío XII si trova il centro storico di Campanar. Le sue strade conservano ancora le case più pittoresche e l’emblematica piazza della chiesa. Solo un paio di strade ci separano da una passeggiata in una Valencia d’altri tempi in cui il ritmo intenso della città scompare completamente.
📍 Plaza de la Iglesia de Campanar.
La cappella bizantina della Beneficencia.

Il Centro Cultural de la Beneficencia nasconde tra le sue mura una delle più grandi bellezze della città di Valencia. Stiamo parlando della sua cappella neobizantina, oggi conosciuta come sala “Alfons El Magnànim”.
📍 C/ de la Corona, 36.
Portale della Valldigna

Situato nell’antica cinta muraria araba, questo arco era la porta che separava la città cristiana dal quartiere moresco a partire dal 1400. E per rendere questo luogo ancora più importante, la prima tipografia di Spagna si trovava proprio accanto a questa porta.
📍 Carrer del Portal de Valldigna.
Giardini di Parcent

I giardini di Parcent sono ciò che resta dell’omonimo palazzo. Vicino alla chiesa di Santos Juanes, questa enclave è un po’sconosciuta agli abitanti e ai turisti di Valencia.
📍 Plaça de Joan de Vila-rasa.
Pelayo Trinquet

Lo storico campo sportivo, inaugurato nel 1868, nasconde uno dei ristoranti più trendy di Valencia. Questo locale di Valencia è considerato il più antico impianto sportivo coperto attivo in Europa. Da oltre 150 anni all’interno si sente il caratteristico “Cavallers, va de bó”, ma ora questa frase condivide lo spazio con un’altra: l'”Oído” dello chef Pablo Margós, capo cuoco del gastrobar.
📍 Carrer Pelayo, 6.
Giardini Monforte

Un piccolo angolo nascosto dalla frenesia della città. Con oltre 12.000m2, è una delle opere più significative dell’ingegneria del XIX secolo. Per questo motivo, qui si trovano statue di ogni tipo, fontane e siepi elaborate. In effetti, ospita alcuni ex leoni del Congresso dei Deputati.
📍 Carrer de Montfort.