Nel 2024, Alejandra Merit sognava di aprire a Valencia uno spazio in cui arte, gastronomia e improvvisazione sarebbero andate di pari passo. Oggi quel sogno è già realtà: Veneno ha aperto i battenti nell’aprile 2025 nel quartiere Ruzafa (Peris y Valero, 124) e promette di essere uno dei grandi protagonisti culturali della città.
“Con questo progetto sento di aver toccato un veleno dentro di me”, ha confessato Merit un anno fa, quando ha iniziato a dare forma all’idea dopo aver lasciato il suo incarico di direttore marketing del gruppo Voltereta. “Durante un viaggio, ho perso la paura di fare impresa e di vivere esperienze fuori dall’ordinario”, spiegò all’epoca.
“Dopo tre anni in Voltereta, anche se ero innamorata dell’azienda, sentivo di aver raggiunto il mio tetto”, ha detto.
L’idea di Veneno si ispira ad altre grandi capitali culturali come Parigi o New York. Questo spazio sarà situato in un magazzino in stile brutalista e sarà caratterizzato da un programma culturale e artistico giornaliero e da molta improvvisazione.
Veneno virale in rete
“Voglio che Veneno sia molto vicino, uno spazio per le persone”, dice Merit, che ha sorpreso le persone su Instagram con la sua sfida a raccogliere 300.000 euro in 30 giorni per finanziare il progetto attraverso marchi, amici e familiari. Veneno ha anche incorporato Gonzalo Calvo come partner strategico del progetto.
Oltre al successo nelle reti, Veneno ha ricevuto un riconoscimento da Valencia Activa con un premio per l’imprenditorialità e ha partecipato a eventi come FOMO (Marina de Empresas), Brother Valencia e CEU Cardenal-Herrera.
Un programma che cambia ogni giorno
Veneno non è un normale ristorante: è uno spazio vitale. Ogni giorno offre una proposta diversa, sempre accompagnata da un proprio menu di fingerfood:
- Lunedì: Detox Day – cena senza cellulari, che vengono raccolti in una scatola all’ingresso.
- Martedì: laboratori di creatività con artisti locali.
- Mercoledì: cinema con cortometraggi di autori valenciani.
- Giovedì: arte dal vivo – concerti, teatro, mostre.
- Venerdì: dopolavoro per staccare la spina.
- Sabato: Esmorzaret elettronico con DJ dal vivo.
- Domenica: mercato di designer e marchi locali.
Uno spazio dove tutto può accadere, progettato per essere un rifugio di creatività, cultura e gastronomia. “Voglio che Veneno sia molto vicino, uno spazio per le persone”, diceva Alejandra nel 2024. Oggi, dopo mesi di lavoro e molte aspettative, quella visione si sta materializzando in ogni angolo di questo spazio.