Il Comune di Valencia ha presentato mercoledì il progetto di una nuova pista ciclopedonale di 1,3 chilometri che collegherà l’ultimo tratto del vecchio alveo del fiume, dal quartiere Penya-roja al ponte Astilleros, per collegare i quartieri Poblats Marítims, Camins al Grau e Quatre Carreres.
La nuova infrastruttura, promossa nell’ambito della Capitale Verde Europea 2024, ha un budget di oltre 2 milioni di euro, cofinanziato dalla Generalitat, e si prevede che i lavori vengano messi a gara all’inizio del 2026, in modo che il percorso possa entrare in funzione all’inizio del 2027, dopo un periodo di esecuzione stimato in otto mesi.
“L’obiettivo di questo progetto, che è definitivo, è quello di collegare il Parque de Cabecera con il futuro Parque de Desembocadura, realizzando così la nostra aspirazione di collegare la città al mare”, ha detto la sindaca durante la presentazione.
Un percorso di 1,3 chilometri con un nuovo ponte pedonale

Il nuovo percorso sarà lungo circa 1,3 chilometri e avrà una larghezza variabile tra i 3 e i 6 metri. Inizierà sulla riva sinistra del vecchio alveo del Turia, all’altezza di Calle 3 d’abril de 1979 (quartiere di Camins al Grau).
L’elemento centrale del progetto sarà una passerella metallica lunga 54 metri che attraverserà il letto del fiume per collegarsi alla riva destra. Secondo Catalá, questa struttura è stata progettata dopo un approfondito studio idraulico per garantire la sicurezza in caso di possibili inondazioni, dato che in questa zona convergono importanti collettori cittadini.
Una volta raggiunto l’argine destro, il percorso proseguirà lungo il PAI de les Moreres (Quatre Carreres), passando sotto un ponte ferroviario sui binari della Serradora, attraverso un sottopassaggio esistente che sarà riqualificato per migliorare l’accessibilità e l’integrazione.
Il percorso terminerà nei pressi dell’edificio Canta-ranes, dove si biforcherà in una pista ciclabile e in un percorso pedonale per raggiungere il ponte Astilleros nel quartiere Poblats Marítims.
Il progetto del percorso darà priorità ai pedoni e sarà dotato di aree di sosta ogni 50 metri, alberi, cestini per i rifiuti, rastrelliere per le biciclette, videosorveglianza e un sistema di illuminazione solare con sensori di presenza che ne aumenteranno l’intensità nelle zone più buie.
La sindaca ha colto l’occasione per ribadire la sua richiesta al governo spagnolo di intraprendere l’interramento dei binari della Serradora, un’infrastruttura che, a suo avviso, rappresenta una “cicatrice ferroviaria” che impedisce il pieno collegamento della città con il mare.
Questa azione fa parte di un piano più ampio che comprende lo sviluppo del PAI del Grau, che fornirà più di 160.000 metri quadrati di aree verdi, e culminerà con il futuro Parque de Desembocadura, descritto dalla sindaca come “la grande infrastruttura verde di questo decennio a Valencia”.