Si è parlato molto del rapporto di Ernest Hemingway con la città di Pamplona a causa dei Sanfermines, ma il suo idillio con Valencia è passato più inosservato. Lo scrittore americano visitò la capitale della Túria in molte occasioni, tanto da sviluppare una tale ammirazione che Valencia compare in ben sette dei suoi libri.
E, come chiunque frequenti regolarmente una città, ha scelto i suoi luoghi preferiti, quelli dove gli piaceva far passare il tempo e gustare una paella. Il ristorante La Pepica di Valencia è uno di quei luoghi che hanno affascinato l’autore di Por quien doblan las campanas. Ma cosa c’è di preciso in questo ristorante che lo tiene aperto dal 1898? In altre parole, da più di 125 anni.

Il ristorante La Pepica ( Passeig de Neptú, 6) si trova sul lungomare di Valencia, proprio sulla spiaggia di El Cabanyal. Può ospitare fino a 500 persone nella sua sala principale, che è cambiata poco dalla sua inaugurazione alla fine del XIX secolo, e ha accesso diretto alla spiaggia.
È la patria del riso e della gastronomia valenciana, uno di quei luoghi di lunga tradizione che più che un ristorante è già un museo della città (come Casa Carmela, a Malvarrosa).

La Pepica è sinonimo di buona gastronomia fin dai tempi del re Alfonso XIII, con un menu specializzato in piatti a base di riso e frutti di mare locali. Il ristorante è sempre stato gestito dalla famiglia Balaguer, la cui gestione è ora affidata ai nipoti dei fondatori de La Pepica.
Hemingway è stato forse la persona che ha reso questo ristorante di moda tra il pubblico straniero, ma perché qui sono sempre passati volti noti del cinema, del teatro, della musica, della politica e dello sport, come Orson Wells e Ava Gardner. Per la sua storia, una visita obbligata se vi trovate a Valencia.