
Oltre a un’importante ricchezza culturale, il bilinguismo nella nostra comunità ha portato anche una buona dose di umorismo. A Valencia parliamo uno spagnolo castigliano a volte un po’ particolare, a causa dell’influenza del valenciano. Una lingua che ci ha regalato anche espressioni piene di sarcasmo, aggressività o malizia che non fanno male a nessuno.
Oppure abbiamo una conversazione in valenciano, piena di espardenyàs e frasi intraducibili in un’altra lingua. E proprio queste ultime sono quelle che raggruppiamo in questo articolo. Probabilmente le frasi valenciane più singolari e intraducibili che vengono utilizzate quotidianamente in diverse parti della Comunità Valenciana.
1. T’ha bufat o t’ha fet aire (T’ha bufat o t’ha fet aire)
Se lo traduciamo letteralmente, significa “ti ha soffiato o ti ha soffiato aria”. E voi direte: cosa? Sentirete questa frase incomparabile quando qualcuno dà uno schiaffo dialettico a un’altra persona con una frase che la mette al suo posto.
2. Torna-li la trompa al xic (gira il corno al xic)
È uno dei più ricorrenti. In pratica, significa non insistere più sulle proprie intenzioni. Per non riprendere una discussione già conclusa. Letteralmente significa: “Restituisci la trottola al ragazzo”.
3. On va la corda, va el poal
È una frase usata quando qualcuno vi segue sempre, ovunque andiate. Il fatto è che “dove va la corda, va il secchio”.
4. Et vull més que un bon cagar (Ti amo più di una buona merda)
Tra le frasi intraducibili, dobbiamo molto al valenciano scatologico. In questo caso, “ti amo più di una buona cagata” significa davvero che si è molto affezionati a una persona, poiché cagare può essere un segno di buona salute.
5. Tenir els collons pelats
In spagnolo sarebbe “tener los cojones pelados“. Si usa quando si vogliono sottolineare gli anni e l’esperienza di una persona. Probabilmente è quello che userà vostro nonno per dare più valore alle sue argomentazioni.
6. Anar com cagalló per sèquia (Andare come un cagalló per sèquia)
Parola per parola significa “andare come uno stronzo in un fosso”. Lo userete quando sentite che gli eventi (la forza dell’acqua) vi stanno trascinando a fondo senza che possiate porvi rimedio, quando avete perso il controllo della situazione.
7. Fem foc o fugim?
Quando il piano non è chiaro tra amici, la cosa più comune da fare è ricorrere a questa frase. È molto tipica della cuadrilla del poble. Dicendola si obbliga a prendere una decisione, come spostarsi dal luogo in cui ci si trova o andare da un’altra parte. In spagnolo significa “facciamo un fuoco o scappiamo”.
8. A la taula i al llit, al primer crit (Al tavolo e al pavimento, al primo grido)
La vostra famiglia vi avrà ripetuto questo adagio ad nauseam. La gerarchia è chiara: il tavolo e il letto non aspettano. Al primo ordine, dovete andare. Quando ve lo chiedono. Quindi mangiate e andate a letto “al primo vagito”.
9. De veres de veres, com si menjares peres i cagares senceres
Sì, sì. Davvero… Come se si mangiassero le pere e le si cagasse intere. Potremmo anche dire che è un proverbio. Si usa quando si racconta qualcosa al proprio interlocutore e lui è scettico, diffidente. Gli farete credere.