Il Comune di Valencia ha aperto la procedura di richiesta di aiuti comunali per l’affitto di una casa o di una stanza. Questo programma, che ha un budget totale di 3.200.000 euro, è rivolto in particolare alle persone con più di 65 anni e meno di 35, che possono ricevere fino a 300 euro al mese per l’affitto di una casa e fino a 150 euro al mese per l’affitto di una stanza.
Secondo il regolamento pubblicato il 17 maggio nel Boletín Oficial de la Provincia (BOP), i richiedenti devono soddisfare determinati requisiti di reddito. Verrà preso in considerazione il reddito dichiarato nell’anno 2023 e il reddito massimo annuale consentito è di 29.400 euro per l’unità di convivenza.
Questo limite sale a 33.600 euro per le famiglie numerose di categoria generale e per le persone con disabilità dal 33% al 64%, e a 42.000 euro per le famiglie numerose di categoria speciale o per le persone con disabilità pari o superiore al 65%.
I contributi copriranno il 40% dell’affitto mensile, con un massimo di 3.600 euro all’anno per beneficiario per l’affitto di una casa e fino a 1.800 euro all’anno per l’affitto di una stanza.
Quest’anno è stata estesa la soglia dei prezzi di affitto ammissibili. Per l’affitto di un appartamento, il prezzo massimo consentito è ora di 750 euro al mese, con un aumento del 7% rispetto al limite dello scorso anno di 700 euro. Per l’affitto di una stanza, il prezzo massimo consentito è di 375 euro al mese, rispetto ai 300 euro dello scorso anno. Entrambi i tipi di contratto devono avere una durata minima di un anno.
Le sovvenzioni possono essere richieste da chiunque sia residente a Valencia e sia registrato in città almeno sei mesi prima della scadenza del termine per la presentazione delle domande e non sia proprietario o usufruttuario di un immobile. Le domande devono essere presentate attraverso l’ufficio elettronico del Comune.
Queste sovvenzioni sono incompatibili con altre sovvenzioni per lo stesso periodo e anno. Ciò significa che se si sta già ricevendo un sussidio per l’affitto a livello regionale, non si può ricevere un altro sussidio per lo stesso scopo, sia da un’amministrazione pubblica che da enti privati, negli stessi mesi dello stesso anno.
Errata corrige: in una prima versione di questo articolo si affermava che l’aiuto era compatibile con altri aiuti statali o regionali per l’affitto. Tuttavia, il bando specifica che questo aiuto è incompatibile con qualsiasi altro aiuto pubblico o privato per lo stesso periodo.