
La Spagna ridurrà la giornata lavorativa di mezz’ora al giorno. È quanto ha approvato il Consiglio dei Ministri questo martedì 4 febbraio, con l’attuazione di un progetto di legge che modificherà la settimana lavorativa dall’attuale massimo di 40 ore a 37,5 ore.
Ora, la futura legge del Ministero del Lavoro dovrà essere esaminata dal Congresso dei Deputati e potrà subire modifiche in base agli emendamenti presentati dai gruppi parlamentari. Il governo dovrà negoziare per ottenere la sua approvazione prima della sua applicazione definitiva.
L’obiettivo di questo regolamento, la prima modifica al ribasso in 40 anni, è la riduzione dell’orario di lavoro senza incidere sui salari e si applicherà a tutti i lavoratori di tutti i settori i cui contratti collettivi non riconoscono già le 37,5 ore come settimana lavorativa massima.
Il disegno di legge regola anche un aumento di stipendio per chi lavora a tempo parziale o con orario ridotto.
Quando sarà applicato il nuovo orario di lavoro?
L’elaborazione urgente del disegno di legge potrebbe portare all’approvazione della legge prima della prossima estate, anche se l’esecutivo dovrà negoziare, tra le altre questioni, il periodo di transizione prima della piena applicazione della giornata lavorativa ridotta per tutti i lavoratori del Paese.
Il testo approvato oggi potrebbe subire alcune modifiche prima di essere attuato. L’obiettivo del governo è quello di rendere operativa la legge entro il 31 dicembre 2025.
La riduzione della giornata lavorativa porterà con sé anche un nuovo controllo digitale e accessibile da remoto dell’orario nelle aziende da parte dell’Ispettorato del lavoro e il diritto inalienabile dei lavoratori di staccare dal lavoro al di fuori della giornata lavorativa.