
Dopo diversi anni di riduzione dei prezzi del trasporto pubblico grazie a misure come la gratuità dei Cercanías e gli sconti sulle tessere regionali per viaggi multipli, il Congresso ha respinto questo mercoledì il decreto omnibus del governo centrale che estendeva queste misure.
Questo comprendeva non solo aiuti per il trasporto pubblico, ma anche un aumento del salario minimo, un aumento delle pensioni e aiuti per i settori colpiti dalla DANA di Valencia (vedi qui il decreto completo).
Il voto, determinato dalla bocciatura di PP, Vox e Junts con 177 contrari e 171 favorevoli, lascia il decreto senza effetto.
Cosa succederà d’ora in poi nel trasporto pubblico valenciano?
La bocciatura della legge significa che, a partire da giovedì, decadranno le sovvenzioni dirette per Cercanías e Media Distancia gestite da Renfe, che dipende dallo Stato, in quanto il decreto le prorogava dal 31 dicembre 2024. Ciò significa che non verranno più emessi titoli di viaggio gratuiti per Cercanías o per il trasporto sulle linee di autobus statali.
Renfe ha annunciato che i biglietti già emessi rimarranno validi fino all’aprile 2025, a condizione che siano stati acquistati prima di mercoledì.
A Valencia, la Generalitat gestisce le tariffe della metropolitana, degli autobus regionali e dei tram. Il Comune di Valencia gestisce gli autobus EMT.
Sebbene queste sovvenzioni siano parzialmente finanziate da fondi statali, la Generalitat ha approvato un proprio decreto per garantire tariffe ridotte almeno fino al 31 gennaio 2025 e tariffe gratuite per i giovani nello stesso periodo.
Cosa farà ora la Generalitat Valenciana?
Il Consell aveva dichiarato l’intenzione di estendere le sovvenzioni fino a giugno 2025, in linea con le previsioni iniziali del governo centrale.
Ora, senza finanziamenti statali, dovrà assumersi l’intero costo con un nuovo decreto regionale alla scadenza di quello attuale, non prorogare la norma o attendere un nuovo accordo con il governo centrale per cofinanziare la misura.
Giovedì 23 gennaio, il ministro catalano della Mobilità, Martínez Mus, ha confermato che la Generalitat finanzierà la misura con sconti del 50% fino a giugno di quest’anno, anche se il governo centrale alla fine contribuirà con il 30% dei fondi.
Queste misure non sono collegate ad altri provvedimenti annunciati dal governo regionale, come il trasporto gratuito nel 2025 per le persone colpite dalla dana.
Da parte sua, il Comune di Valencia ha garantito che manterrà il suo contributo del 20% alla riduzione del prezzo dell’abbonamento EMT. A partire da venerdì, le tariffe dell’abbonamento EMT hanno subito un aumento del 30% in seguito all’abrogazione dei sussidi statali.
Cosa succede ai biglietti già acquistati?
Gli utenti che hanno acquistato abbonamenti Cercanías prima della bocciatura del decreto potranno continuare a utilizzarli con le condizioni agevolate durante il loro periodo di validità, ha confermato il Ministero dei Trasporti a El País.