Il Comune di Valencia ha iniziato a monitorare 25 zone di carico e scarico della città utilizzando un nuovo sistema di telecamere a visione artificiale. L’obiettivo del progetto, promosso dal servizio Mobilità, è quello di “ottimizzare gli spostamenti in città, contribuendo a renderli più sostenibili”, secondo quanto dichiarato dall’assessore alla Mobilità, Jesús Carbonell.
Il sistema permette di conoscere lo stato di occupazione di questi spazi con un alto grado di affidabilità. Il software delle telecamere è in grado di rilevare le percentuali di occupazione e di lanciare allarmi in caso di incidenti, come il superamento del tempo di permanenza di un veicolo nello spazio o il parcheggio in doppia fila.
I dati raccolti in tempo reale saranno integrati nella piattaforma comunale “València Ciudad Inteligente”, accessibile sul sito web comunale, “València al minut”, sul Geoportale e sull’App València. Queste informazioni si aggiungono a quelle delle 1.719 baie di carico e scarico già sensorizzate tramite rilevatori posizionati sulla strada.
Il progetto è stato aggiudicato per 71.692,50 euro (IVA inclusa), con una sovvenzione pari al 90% del budget di base (IVA esclusa) finanziata dall’Unione Europea attraverso i fondi Next Generation.
Il Comune ha riferito che il software di visione artificiale è stato acquistato con una licenza permanente, quindi non ci saranno pagamenti futuri in leasing.
Le nuove telecamere sono state installate in diversi punti strategici, tra cui viale Tres Forques (numeri 64 e 75), piazza del Municipio (27), Gran Vía Ferran el Catòlic (61), via Russafa (31), via Xàtiva (4), Guillem de Castro (1 e 59), viale Pio XII (62) e via Hernán Cortés (2).